Si ringrazia infinitamente la nonna, che con grande pazienza ha accettato di fare da modella posando per gli esperimenti fotografici di nipote e figlio.

Salvata da morte certa (era caduta in acqua) mi ha ringraziato posando per me per qualche minuto, compiacente e immobile.

Lunga 40 cm, la gazza marina è un tipico uccello marino frequente lungo le coste dell'Atlantico settentrionale.[1] Un po' più piccola dell'uria, ha però un collo relativamente più spesso ed una coda più lunga. In inverno è nera nella parte superiore e bianca nella parte inferiore, mentre diventa più chiara d'estate. Le gazze nuotano e possono tuffarsi fino alla profondità di 120 m[2], riuscendo a catturare 2 o 3 pesci alla volta che possono riportare al piccolo. Torna sulla terraferma solo per la riproduzione, nonostante viva comunque lungo la piattaforma continentale perché più pescosa. Il maschio e il giovane cominciano la migrazione insieme ed entrambi sono incapaci di volare per qualche settimana, tra agosto e settembre, a causa del cambiamento del piumaggio. Gli adulti tornano ogni anno nel sito della colonia per l'accoppiamento, mentre i giovani si spingono più lontano, a volte fino al Mediterraneo e non tornano alle loro colonie fino al secondo-terzo anno di vita. Nidifica sulla nuda roccia, posando appena qualche sassolino accanto ad un unico uovo di forma allungata che entrambi i genitori covano 36 giorni. Per la piccola gazza marina uscire dall'uovo è un'impresa che richiede dai due ai tre giorni ma sarà già in grado di nuotare a soli 20 giorni di vita.

Stavolta mi ero "attrezzato" con un obiettivo "macro" e con un pò di pazienza sono riuscito a fare qualche "buona" fotografia. La difficoltà maggiore nella messa a fuoco che, essendo in manuale e a distanza molto rafficinata, rende il tutto più difficoltoso, Una volta deciso - in anticipo - l'accoppiata tempo / diaframma scegliendo una buona velocità (fiori in parte in ombra, in parte sotto il sole) ed ovviamente non prevedendo dove si posasse, l'unica preoccupazione rimaneva avvicinarmi il più possibile - forse nell'ordine dei 50cm o meno - impostando la minima distanza di messa a fuoco e cercando di immortalarla. La visione nel mirino un pò "precaria" ma alla fine nel complesso sono riuscito ad ottenere buone fotografie. Meno male che ritornava spesso! Qui mentre si stava posando su un fiore, cercando di non disturbarla ed evitando movimenti bruschi. Con microNikkor 55mm f(2,8 AIs, profilo immagine (di base) neutro a cui ho modificato on-camera solo il contrasto (-2). il bilanciamento del bianco modificato in gradi Kelvin (5000 on-camera) prima degli scatti. Tutte le fotografie sono protette dai diritti d'Autore in base alla L. n° 633 del 1941, modificata dal DPR 19/79, dal Dlgs 154/97 e dalla Legge 248/2000. © Alessandro Pace (alpacigno) all rights reserved.

Gironzolando per il Souk di Rissani, mi sono imbattuto in questa ragazza, giapponese, vestita con un abito sgargiante, credo berbero, che stava posando per la sua compagna di viaggio, la luce filtrava dal soffitto del souk dove le canne la lasciavano filtrare, come resistere e non approfittare della scena?

Ho scattato questa foto mentre questa signora stava posando per il marito in una perfetta foto ricordo.